L'analisi spettrale HVSR è un’indagine volta a ricavare la frequenza fondamentale di risonanza del sottosuolo, parametro fondamentale per la corretta progettazione delle strutture in ambito sismico.
Consiste nell’analisi delle vibrazioni del terreno indotte da sorgenti. Tali vibrazioni (dette anche rumore sismico, microtremore, vibrazioni ambientali) si traducono in spostamenti della superficie pari a 10-4-10-5 cm, in un intervallo di frequenza al di sotto della percezione umana. In particolare, microtremori di bassa frequenza sono attribuibili a sorgenti di grandi dimensioni (come i moti ondosi) mentre le alte frequenze, cui corrispondono lunghezza d’onda molto basse, sono da associarsi a natura antropica. Le vibrazioni ambientali sono in gran parte costituite da onde superficiali con velocità prossima a quella delle onde S e per questo analizzate come tali.
Dall’analisi del rapporto spettrale delle componenti orizzontali e verticali del segnale dovuto al rumore sismico ambientale e, in particolare, dall’osservazione dei picchi, è possibile risalire alla frequenza fondamentale di risonanza del sottosuolo.
Limitandoci al caso dei terreni, sulla base di alcune ipotesi (vibrazione dovuta ad onde con velocità prossima a quella delle onde S, semispazio semplificato con forte differenza di impedenza acustica) e noto il lasso temporale di acquisizione, è possibile risalire al parametro VS30, cioè alla velocità delle onde S entro i primi 30 m di spessore.
Il parametro VS30 previsto dall’Ordinanza del P.C.M. n. 3274 del 20/03/2003 e ripresa dalle Norme Tecniche delle Costruzioni del 14 gennaio 2008 permette di individuare la categoria del suolo di fondazione e di definire l’azione sismica di progetto.