L’analisi calorimetrica differenziale a scansione (DSC) è una tecnica di indagine utile alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche di un materiale, in funzione della variazione di temperatura.
Tale tecnica può essere applicata su una vasta gamma di materiali, sia inorganici che organici, quali materiali ceramici, polimerici e metallici. In particolare, l’analisi è utile allo studio dei materiali polimerici, a causa delle numerose transizioni di fase che accadono a temperature relativamente basse, nonché allo studio di materiali inorganici, quali, ad esempio, i termo-intonaci: intonaci resistenti alle alte temperature, per la determinazione del calore specifico al variare della temperatura.
- UNI EN ISO 11357-1:2016 - Materie plastiche - Calorimetria differenziale a scansione (DSC)
- UNI EN 821-3:2005 - Ceramiche tecniche avanzate - Ceramiche monolitiche - Proprietà termo-fisiche - Parte 3: Determinazione del calore specifico
L’analisi DSC, ampiamente utilizzata in molte aree di ricerca, sviluppo e controllo qualità, consente di studiare qualsiasi fenomeno che comporti una variazione della capacità termica di un materiale, esplorando un ampio intervallo di temperature e necessitando di piccole quantità di campione. Un calorimetro DSC misura i flussi di calore associati alle transizioni termiche che si verificano in un campione quando questo riscaldato/raffreddato o mantenuto a temperatura costante in maniera controllata. Ci permette di determinare a quale temperatura o intervallo di temperature avvengono eventuali transizioni nel campione, e di misurare in maniera quantitativa le energie a ess associate. Combinata all'analisi termogravimetrica (TGA), essa è in grado di fornire informazioni aggiuntive sui composti presenti nel materiale, attraverso la determinazione d processi esotermici o endotermici (transizioni di fase, fusione, cristallizzazione) che avvengono all’interno del materiale esaminato, quando sottoposto a riscaldamento raffreddamento.