Il tassello stratigrafico (o saggio stratigrafico) è una tecnica di indagine che si svolge in situ, su intonaci esterni o interni di un edificio, e consiste nell’asportazione degli strati mediante un bisturi. La presenza di numerosi strati sovrapposti superficiali è particolarmente comune negli intonaci decorativi interni o intonaci di facciata degli edifici storici, i quali spesso subivano modifiche o rimaneggiamenti pittorici senza la rimozione degli strati sottostanti, formando delle vere e proprie stratificazioni superficiali nel corso del tempo.
Lo studio della successione stratigrafica permette di evidenziare i vari strati di finitura pittorica ed i tinteggi presenti sulla superficie di una muratura, mediant asportazione progressiva degli strati, partendo dallo strato più superficiale fino al supporto. In questo modo è possibile risalire agli strati originali sottostanti, talvolta rivelando decorazioni notevoli da preservare e dalle caratteristiche cromatiche e conservative utili per la progettazione di interventi di restauro.
L’analisi viene eseguita da Esperti in Diagnostica dei Beni Culturali specializzati (Fascia I, ai sensi del DM 244/2019) praticando, mediante bisturi, dei tassellisu una superficie con dimensioni massime 10x30 cm, ottenendo una stratigrafia rappresentativa dei vari strati partendo dalla superficie più esterna fino ad arrivare alsupporto (intonaco o pietra). La progressiva asportazione degli strati prevede, inoltre, uno studio preliminare di solubilità dei materiali rinvenuti, attraverso l’utilizzo di solventi (ad esempio acqua o solventi organici) utili all’ammorbidimento degli stessi.