La carotatrice è uno strumento per il prelievo diretto di campioni di calcestruzzo (e di altri materiali) per valutare le caratteristiche meccaniche, quali deformazione e resistenza, e chimico-fisiche dei materiali indagati.
Il suo funzionamento si basa sull’azione abrasiva della corona diamantata a contatto con il materiale da indagare. L’esecuzione della prova può essere effettuata a secco (su laterizi, mattoni forati, cls alleggeriti), o ad acqua (su pietre naturali, cls, cls armato). La profondità ed il diametro del carotaggio sono stabiliti in relazione allo spessore dell’elemento da indagare e agli scopi dell’indagine. I campioni prelevati, denominati “carote”, vengono corredati da schede tecniche esplicative o trasferiti in laboratorio per essere sottoposti alle prove richieste.
Lo scopo dell’estrazione delle carote è la successiva determinazione delle caratteristiche meccaniche del materiale estratto attraverso prove di laboratorio. A seconda delle condizioni strutturali possono essere effettuate anche microcarotaggi (diametro nominale 28 mm). Per quanto concerne le caratteristiche chimiche dei materiali indagati è possibile eseguire analisi colorimetrica per il rilievo della diminuzione di alcalinità causata da carbonatazione o per verificare la presenza di cloruri.