La determinazione della stabilità dei cementi è intesa come la tendenza che ha un campione di cemento ad espandersi in maniera ritardata a seguito dell’idratazione dell’ossido di calcio e dell’ossido di magnesio non combinati. A cosa serve: L’indeformabilità, assieme ad altre caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche, è un requisito fisico fondamentale che il cemento deve presentare per essere conforme alle normative vigenti. I valori di resistenza dei materiali cementizi devono essere studiati e valutati con criterio al fine di ottenere, utilizzare e verificare che i materiali rispettino i controlli e le norme in materia del costruito.
L’indeformabilità, assieme ad altre caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche, è un requisito fisico fondamentale che il cemento deve presentare per essere conforme alle normative vigenti. I valori di resistenza dei materiali cementizi devono essere studiat ie valutati con criterio al fine di ottenere, utilizzare e verificare che immateriali rispettino i controlli e le norme in materia del costruito.
- UNI EN 196-3:2010 - Metodi di prova dei cementi – Determinazione del tempo di presa e della stabilità
Tale metodo si basa essenzialmentesulla misura del movimento relativo di due aghi indicatori montati su stampielastici in ottone (cd. pinza di Le Chatelier). La prova è eseguita riempiendolo stampo di una miscela di cemento oggetto di indagine, lasciando la pinza inidratazione (stagionatura) per 24 ore. I provini sono, dunque, immersi in acquain una vasca (bollitore di Le Chatelier) e portati ad ebollizione per un tempoprestabilito, in modo da favorire le reazioni di idratazione della calce libera (CaO) e dell’ossido di magnesio (MgO). Quindi si lascia raffreddare e viene misuratoil distacco delle punte della pinza di Le Chatelier