Che cos'è

La prospezione geoelettrica fornisce una sezione verticale del sottosuolo mediante i valori della resistività elettrica del terreno.

A cosa serve?

Le sezioni geoelettriche vengono realizzate misurando i valori del campo elettrico in corrispondenza di un allineamento di elettrodi di misura equiposizionati. Il campo elettrico viene generato da un polo corrente che viene spostato a intervalli regolari in modo da avere misure di resistività interpolabili su una maglia regolare. L’acquisizione e l’elaborazione dei dati è gestita da apposita strumentazione e software.

Normative di riferimento
  • Eurocodice 7.3: 2002 - Progettazione geotecnica – Parte II : Progettazione assistita con prove in sito
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Campi di utilizzo

Nelle indagine di prospezione  geoelettriche si determina il parametro fisico della resistività elettrica del terreno. Dal momento che il sottosuolo presenta un ampio campo di variabilità dei valori di resistività, il metodo geoelettrico può essere usato per ricostruire la stratigrafia del sottosuolo, individuare cavità ed ogni genere di anomalia elettrica del terreno, causata da oggetti sepolti e inquinanti.

Analisi ambientali

Le applicazioni ambientali delle indagini geoelettriche riguardano il monitoraggio dello stato di conservazione della geomembrana  plastica, utilizzata per l’impermeabilizzazione del fondo e delle pareti delle discariche, e individuazione di zone di infiltrazione e di accumulo del percolato. E’, inoltre, possibile individuare aree contaminate da sversamenti di idrocarburi.

Geologia e Idrogeologia

La geoelettrica viene utilizzata per indagare il sottosuolo e ricostruirne la stratigrafia geologica, stabilire la permeabilità dei terreni per le ricerche idriche a piccole, medie e grandi profondità. L’applicazione di tale metodo, inoltre, restituisce ottimi risultati nel monitoraggio dei corpi franosi, di cavità superficiali e per la valutazione deli spessori dei materiali da cava.

Archeologia

L’indagine geoelettrica è la tecnica più comunemente usata nelle ricerche archeologiche, in quanto permette di rilevare la presenza di strutture sepolte attraverso l’individuazione di zone che presentano variazioni di resistività elettrica.

Ingegneria civile

Le metodologie geofisiche di tipo geoelettrico costituiscono un valido supporto in fase di valutazione dello stato di conservazione di strutture murarie e fondazioni, senza dover ricorrere a indagini dirette  di tipo invasive. L’analisi di eventuali anomalie nel segnale elettrico permette infatti di verificare la profondità e lo sviluppo planimetrico delle fondazioni, lo spessore dei terreni al di sopra del piano di posa delle fondazioni, ricostruire lo sviluppo geometrico di infrastrutture e sottoservizi, individuare la presenza di zone di moto al di sotto dei piloni di fondazione o del manto stradale.  

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