La misura dell’angolo di contatto (o prova della goccia) è un metodo per determinare la bagnabilità della superficie di un dato materiale. Tale grandezza è descritta dall'angolo formato dall'incontro di un'interfaccia liquido-vapore con un'interfaccia liquido-solido.
Nel campo dei beni culturali, la metodologia dell’angolo di contatto è utilizzata per determinare l’idrorepellenza di un prodotto protettivo applicato su un materiale.
La prova avviene mediante la deposizione di gocce d’acqua deionizzata sulla superficie di provini di materiale in oggetto, opportunamente preparati in laboratorio, utilizzando una microsiringa.
Attraverso un sistema ottico proiettore collegato ad un computer possibile rilevare, a livello micrometrico ed alta risoluzione, la goccia depositata sulla superficie, consentendo la misurazione dell’angolo di contatto e la determinazione attraverso la seguente formula, tenendo in considerazione i parametri α (angolo di contatto), h (altezza della goccia) e d (diametro alla base della goccia):
α = 2 arctg 2h/d
Lo spandimento della goccia determina la bagnabilità della superficie: per valori di α > 90°, la superficie è bagnabile; viceversa, per valori di α < 90°, la superficie è considerata idrorepellente. Nel caso di test di prodotti idrorepellenti, questi sono considerati efficaci nel caso in cui α < 90°.