La prova consente di determinare la quantità di umidità presente nel suolo, nel cemento fresco, negli aggregati, etc. Metodo collaudato e riconosciuto da diversi standard (BS812, ASTM D4944, AASHTO T217), rappresenta l’unica prova “diretta” in grado di fornire il contenuto di acqua di un solido in maniera quantitativa e certificata.
Il campione di materiale da verificare viene prelevato, pesato e quindi, introdotto all’interno dell’apposito contenitore insieme ad una fialetta pre-dosata contenente carburo di calcio (CaC2).La componente di umidità liberata dal campione, reagisce con il carburo di calcio, contenuto nel reagente noto, producendo acetilene, un gas altamente volatile; l’aumento della pressione all’interno del contenitore – direttamente proporzionale alla quantità d’acqua in esso inizialmente contenuta – è così rilevata da un manometro e grazie ad apposite tabelle di correlazione, consente di ricavare la percentuale di umidità presente nel campione.