La prova penetrometrica su calcestruzzo valuta la resistenza a compressione del calcestruzzo in opera attraverso l’infissione e la misurazione della penetrazione di una sonda metallica normalizzata.
La prova di penetrazione è basata sull’impiego di sonde d’acciaio (8 mm di diametro) infisse mediante una pistola e fatte penetrare per circa 4 mm su superfici piane (orizzontali o verticali) di strutture in calcestruzzo gettate in opera o prefabbricate. La carica balistica, standardizzata, fornisce allo strumento l’energia necessaria per far penetrare la sonda nel calcestruzzo. La sonda frantuma e comprime una zona di circa 1 dm3; la rottura può essere assimilata alla rottura per compressione del calcestruzzo. Per una singola stima si impiegano tre sonde, poste ai vertici di un triangolo individuato mediante una dima di dimensioni standard. La dima permette di regolare la perpendicolarità della pistola alla superficie del calcestruzzo e di azionare il meccanismo di sparo.
Il valore della lunghezza della sonda che fuoriesce dalla superficie di calcestruzzo, integrato al valore di durezza Mohs dell’aggregato, consente di estrapolare la resistenza a compressone del calcestruzzo.